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Osteoporosi, cos’è e come difendersi.

Quando l’età avanza spesso capita di confrontarsi con alcuni acciacchi o problemi di salute che possono limitare le attività quotidiane o la semplice mobilità all’interno anche della propria abitazione. Tra le malattie che maggiormente colpiscono la popolazione anziana c’è sicuramente da evidenziare l’osteoporosi. Secondo il ministero della salute sono circa 5 milioni le persone che oggi in Italia soffrono di questa malattia. Si parla di quasi il 10% della popolazione, numeri molto elevati, per questo è giusto fare attenzione e prendere le giuste precauzioni per difendersi da questo silenzioso nemico.


Che cos’è l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una malattia per la quale le ossa diventano fragili e tendono a fratturarsi facilmente. Questa malattia colpisce principalmente donne in postmenopausa e gli uomini sopra i 70 anni di età. L’osteoporosi può essere causata da una varietà di fattori tra cui un basso apporto di calcio e vitamina D, una mancanza di attività fisica, l’età avanzata, cambiamenti ormonali e la genetica. Andiamo a comprendere nel dettaglio queste cause.

  • Basso apporto di calcio e vitamina D: Il calcio è un minerale essenziale per la salute delle ossa. Una dieta povera di calcio può portare a una perdita di massa ossea e aumentare il rischio di osteoporosi. La vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio, quindi una carenza di vitamina D può portare a una ridotta assorbimento del calcio.

  • Mancanza di attività fisica: L’attività fisica aiuta a mantenere la salute delle ossa. La mancanza di attività fisica può portare a una perdita di massa ossea e aumentare il rischio di osteoporosi.

  • Cambiamenti ormonali: I cambiamenti ormonali possono aumentare il rischio di osteoporosi. Le donne in postmenopausa hanno un rischio maggiore di sviluppare osteoporosi a causa della diminuzione dei livelli di estrogeni.
  • Genetica: La predisposizione genetica può aumentare il rischio di osteoporosi. Se un genitore o un fratello ha avuto osteoporosi, il rischio di sviluppare la malattia è maggiore.

  • Abuso di fumo e alcol: L’abuso di fumo di sigaretta o di alcol può portare ad un indebolimento fisico e di conseguenza ad una maggiore fragilità della struttura ossea.

Sintomi e diagnosi dell’osteoporosi

L’osteoporosi spesso non ha sintomi evidenti, che possono mettere in allarme, fino a quando non avviene una frattura. In questo senso si possono valutare alcuni segnali che possono indicare una fragilità oppure la presenza di microfratture come, dolore alla schiena, perdita di altezza, postura curva.


Per diagnosticare l’osteoporosi è possibile fare un test della densitometria ossea. Questo test misura la densità minerale ossea e aiuta a determinare se una persona ha osteoporosi o se ha un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Si tratta di un esame non invasivo che richiede pochi minuti e che viene effettuato ambulatorialmente.

Trattamento e prevenzione dell’osteoporosi

Esistono diverse opzioni di trattamento disponibili per l’osteoporosi. Ci sono molti farmaci disponibili per il trattamento di questa malattia. Questi farmaci aiutano a ridurre la perdita di massa ossea e prevenire le fratture. Ci sono inoltre molti cambiamenti dello stile di vita che possono aiutare a gestire l’osteoporosi. Questi includono l’esercizio fisico regolare, una dieta ricca di calcio e vitamina D, smettere di fumare e limitare l’assunzione di alcol. Per sapere come curare l’osteoporosi e quale tipo di stile di vita adottare è indispensabile rivolgersi al proprio medico senza prendere iniziative personali, ma seguendo le sue specifiche prescrizioni.

Niente paura, ma giusto effettuare controlli periodici


In conclusione, l’osteoporosi è una malattia ossea che colpisce molte persone in tutto il mondo. Le cause della malattia possono essere diverse, ma ci sono molte opzioni di trattamento disponibili per gestirla. Ci sono anche molte cose che possono essere fatte per prevenire l’osteoporosi, come adottare una dieta sana e fare attività fisica regolare. Se si sospetta di avere osteoporosi, è importante parlare con il proprio medico che saprà indicare tutte le opzioni di trattamento possibili. Ed in terza età è importante sottoporsi a dei controlli per verificare lo stato delle proprie ossa e nel caso, intraprendere le cure o modificare il proprio stile di vita in base a quanto indicato dal medico curante.



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